Italia – L’ADMA celebra a Valdocco la XXXIV Giornata Mariana e accoglie 24 nuovi membri
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Santa Messa In occasione dei festeggiamenti della nascita del primo oratorio di Don Bosco
- Sai fischiare? - Con questa tanto semplice quanto sapiente domanda, don Bosco riesce a strappare il primo sorriso dal primo di una serie innumerevole di ragazzi che troveranno in lui quel “padre, maestro ed amico” che portò San Domenico Savio a dire, rivolto ad un nuovo arrivato all’Oratorio: «Sappi che noi qui facciamo consistere la santità nello stare molto allegri!».
Era il 1841, e non era un giorno qualsiasi, ma l’8 dicembre, festa di Maria Immacolata. Molti anni più tardi don Bosco riconoscerà: «Di tutto noi siamo debitori a Maria e tutte le nostre cose più grandi ebbero principio e compimento nel giorno dell’Immacolata».
L’Immacolata manda a don Bosco il primo ragazzo, orfano, povero e analfabeta, Bartolomeo Garelli, senza preavviso. Era appena stato malamente buttato fuori dalla sacrestia della chiesa di S. Francesco di Assisi, a Torino. Don Bosco, vedendolo maltrattato, lo fa richiamare e cerca di rassicurarlo e di farselo amico. Non sa leggere, non sa scrivere, non sa servire messa, non sa cantare, … Don Bosco non fa domande a Bartolomeo per giudicarlo, ma per fargli comprendere che vuole aiutarlo, a partire dal punto in cui si trova, a costruire una vita pienamente felice. Per questo abbassa ulteriormente il livello delle sue richieste: - Sai fischiare?
Finalmente un “sì” e finalmente un sorriso… Don Bosco recita insieme a lui un’Ave Maria, poi incomincia ad insegnargli il segno della croce, quindi lo saluta invitandolo a ritornare da lui con i suoi amici. Era nato l’Oratorio! Molti anni dopo il fondatore dei Salesiani dirà loro: «Tutte le benedizioni piovuteci dal cielo sono frutto di quella prima Ave Maria detta con fervore e retta intenzione». E moltissimi anni dopo (per la precisione, 181 anni!) la Famiglia Salesiana in tutto il mondo fa memoria grata di quell’incontro provvidenziale recitando tutti insieme un’Ave Maria, raccogliendosi e tenendosi per mano a formare il cosiddetto “cerchio mariano”, per ringraziare la nostra Madre celeste del dono di don Bosco, di Bartolomeo Garelli e dell’Oratorio.
E quale luogo migliore, per trovarci a ringraziare l’Immacolata, del cortile dove avvenne effettivamente il “lieto evento” della nascita dell’Oratorio? L’appuntamento allora è per l’8 dicembre 2022, nella chiesa di S. Francesco di Assisi (Via S. Francesco di Assisi, 11, Torino), per la Santa Messa delle ore 10.30 presieduta da don Miguel Angel Garcia, Consigliere Generale per la Pastorale Giovanile. Al termine della celebrazione, il “cerchio mariano”. Buona festa!